Cala il sipario sulla III° edizione di Castroreale Mystery Festival

Danza, musica, letteratura e storia. Quale legame esiste tra questi quattro elementi? Tra i primi tre verrebbe da dire nessuno, eppure la letteratura non è costituita soltanto dalla parola scritta. In essa convivono immagini, musicalità, suggestioni derivanti dalla commistione di arti diverse che confluiscono tutte in un unico obiettivo: dare emozioni.

Emozioni a cui la terza edizione di Castroreale Mystery Festival, diretta dalla giornalista Cristina Marra, ha saputo dare il giusto spessore. Nei tre giorni della kermesse le presentazioni degli scrittori si sono alternate con la letteratura danzata, e interpretata, dall’artista Alosha, ma anche trasposta in musica dal fisarmonicista Adolfo Zagari.

Mistero, suspense e storia si sono alternate nello spazio di una tre giorni carica di realtà diverse a confronto, così si scoprono percorsi di una Barcellona sconosciuta, protagonista indiscussa del romanzo Delitti e Maestrale di Nino Genovese Frilli Edizioni, cosi come accade a Castroreale nel romanzo Giallo a Castroreale di Nuccia Isgrò Infilaindiana Edizione e ancora a Catania nel romanzo Il canto della falena di Maria Elisa Aloisi, Mondadori.

Tre città diverse che diventano palcoscenici di avvincenti gialli capaci di rapire il lettore e trasportarlo in atmosfere conosciute ma anche lontane nel tempo e nello spazio.

L’edizione di quest’anno, gemellata con Agrigento Noir, inoltre, non è stata soltanto intesa come promozione degli scrittori del territorio. In queste serate, infatti, forte è stata l’eco del Sol Levante con i romanzi La locanda del gatto nero e Fragranze di morte di Yokomizo Seishi, editi da Sellerio e arrivati a noi tramite il traduttore Francesco Vitucci.

L’edizione di Castroreale Mystery Festival 2022, conclusasi sabato scorso, è stato impreziosito dall’omaggio musicale della Banda Settimo Sardo,  che, con la sua performance, ha passato il testimone al Castroreale Jazz Festival, il cui primo appuntamento è fissato per giovedì 28 luglio.

Cala, dunque, il sipario su un festival, dall’organizzazione impeccabile, che,  per tre giorni, ha regalato al pubblico emozioni indescrivibili.

Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saiahttps://www.icoloridellacultura.com
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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