A Scicli al via il progetto della prima casa/famiglia per randagi

A Scicli, la città barocca famosa anche per il suo cane-mascotte, Italo, nascerà una casa famiglia pubblica per cani randagi, la prima in Sicilia.  È questa la notizia comunicata  qualche giorno fa dall’Amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore alla tutela degli animali Vincenzo Giannone, con cui si sono aperti sabato a Palazzo Spadaro a Scicli i lavori del convegno di approfondimento sul tema dei diritti degli animali e la pregiata mostra d’arte, che ha dato il via al progetto civico e artistico “Nel segno del patto antico, il cane con l’uomo”.

Ideato e curato dalla critica d’arte Elisa Mandarà affiancata, nel Comitato promotore, da Resi Iurato, Claudia Marotta, Franca Rita Russotto e Rita Trovato.
ai quali le associazioni animaliste di Scicli Argo Tierschutz Sizilien e Gli Amici di Italo,  questo progetto intende rilanciare l’attenzione sulla tutela degli animali, anche attraverso donazioni, che possano sostenere le ingenti spese quotidianamente sostenute dalle volontarie per il recupero dei cani sul territorio, il ricovero, l’iter sanitario, la promozione delle adozioni.

Con tali finalità dieci importanti artisti iblei hanno aderito all’iniziativa, realizzando opere che rappresentano il patto millenario tra uomo e cane. Le dieci opere, create da Arturo Barbante, Salvo Barone, Giovanni Blanco, Carmelo Candiano, Salvo Catania Zingali, Giuseppe Colombo, Giovanni La Cognata, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Giovanni Robustelli, saranno in mostra fino al 22 maggio, sempre a Palazzo Spadaro a Scicli. Inoltre sono state realizzate da Gianni Mania 100 pregevoli litografie numerate, dieci per ciascuna opera dei suddetti Maestri Iblei, acquistabili attraverso una donazione, che, come da progetto, andranno interamente devolute al sostegno degli amici a quattro zampe, come i proventi tutti dell’elegante catalogo di Elisa Mandarà, un ricco libro che, in diverse sezioni, rende omaggio all’anima dell’iniziativa, attraverso l’illustrazione delle attività delle due associazioni coinvolte inquadrate in affondi ed esplose nella loro magnifica interezza. Il libro comprende anche gli Atti del convegno, una sezione narrativa speciale, “Tra terra, asfalto e cieli nuovi, Storie di cani”, un Album, che, oltre ai protagonisti del progetto, riporta significativi “Fotogrammi di vite salvate”.


L’inaugurazione della mostra d’arte e del convegno si è svolta sabato 22 aprile in coincidenza con la Giornata Mondiale della Terra, come ideale valorizzazione della vita. E in questo nostro mondo gli animali non sempre vengono rispettati. Basti pensare, come è stato rilevato dai vari rappresentanti delle principali associazioni animaliste che ogni 55 minuti viene presentata in media una denuncia per maltrattamenti di animali, mentre risultano carenti, soprattutto da parte dei Comuni, i percorsi per procedere all’affidamento dei cani randagi, troppo spesso rinchiusi nei canili, non sempre strutture ottimali, con una spesa di circa 90 milioni di euro. Azioni che si limitano a nutrire gli animali, a volte a curarli, senza però dare una prospettiva migliore della propria esistenza. Ecco perché è necessaria un’inversione di tendenza. E la notizia della nascita della casa famiglia per randagi ha suscitato grande interesse e speranza tra gli amanti degli animali, poiché rappresenta una svolta importante nella lotta contro il randagismo. La casa famiglia per randagi sarà un luogo sicuro e accogliente dove i cani potranno vivere in attesa di trovare una famiglia adottiva. Saranno curati e assistiti da personale specializzato e volontari, che si prenderanno cura del loro benessere fisico e psicologico.
L’intero progetto “Nel segno del patto antico, il cane con l’uomo” ha ottenuto il patrocinio dal Comune di Scicli.

Il progetto è sostenuto anche da privati. Tra le collaborazioni alla kermesse vi sono il Lions Club Scicli Plaga Iblea e il Kiwanis Scicli, tra gli sponsor che hanno concorso alla realizzazione, la Banca Agricola Popolare di Ragusa, Agrisole, Agriplast, Emporio degli Animali, Gli Aromi, Gioie e Gioielli, Impronte, La Grotta, Scicli, Siriac, Toys In. Hanno collaborato i fotografi Gianni Mania e Giulio Bellomia, l’ufficio stampa MediaLive, la tipografia Kromatografica.

Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saiahttps://www.icoloridellacultura.com
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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