Interpretare l’Antico: al via la seconda edizione

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Prenderà il via domani, 1° settembre,  la seconda edizione della rassegna teatrale Interpretare l’Antico, diretta da Gigi Spedale per la Rete Latitudini, incastonata nel progetto Comunicare l’Antico. La stagione è condivisa e organizzata con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano e con il Festival NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano.

Gli spettacoli e gli eventi speciali, ispirati ai Miti, che si terranno nello splendido scenario del Teatro della Nike del Parco Archeologico di Naxos Taormina, sono i seguenti:

Giovedì, 1° settembre alle ore 21.30 andrà in scena “Oἶδα – un rito musicale per il Teatro”, drammaturgia di Beercock, da “Le Baccanti” di Euripide. Regia Giuseppe Provinzano, con Sergio BeercockNaomi Adeniji FolasadeJulia JedlikowskaJean-Mathieu Marie, Alfred Sobo Blay (produzione Progetto Amunì–Babel).

Sabato 10 settembre alle  ore 2130 sarà la volta di  “Persèfone” da Ghiannis Ritzos, Omero, Cicerone, Diodoro Siculo, Ovidio, Claudiano con Elisa Di Dio, voce e movimenti Cristina Di Mattia, regia Filippa Ilardo (Produzione Compagnia dell’Arpa).

Venerdì 16 settembre alle ore 21.30 “Edipo Re (make)” di Sofocle – drammaturgia e regia Cinzia Maccagnano. conDario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, Raffaele Gangale (Produzione Bottega del Pane).

Si proseguirà con gli eventi speciali: il 4 settembre alle ore 19.00, per celebrare i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, il Festival NaxosLegge organizza la presentazione del libro Pasolini e i poeti antichi (ed. Mimesis) di Andrea Cerica. Dialogherà con l’autore  Fulvia Toscano. Alle ore 21.00 è in programma la proiezione del film Edipo Re di Pasolini.

Il 5 settembre alle ore 21.00Cantiere Orestea, restituzione pubblica del workshop, aperto alla cittadinanza, organizzato dal Festival NaxosLegge e curato da Cinzia Maccagnano, con gli studenti del Liceo Caminiti-Trimarchi di Giardini Naxos che si esibiranno in letture di brani dell’Orestea di Eschilo tradotta da Pasolini.

Infine, il 10 settembre alle ore 17.30 gli allievi del DAMS di Messina, terranno una restituzione pubblica del Progetto drammaturgico sulla Presenza e sulla Possessione dal titolo La Misura dell’Abisso, per il laboratorio teatrale omonimo, organizzato e curato dal Prof. Dario Tomasello e realizzato grazie al Fondo PSMSAD, in collaborazione con UniversiTeatrali dell’Università di Messina.

Il Direttore artistico della rassegna, Gigi Spedale, citando il regista Giuseppe Provinzano, presenta così Oἶδα: “Inauguriamo Interpretare l’Antico con un rito musicale che si fa teatro (e nostos), lavorando sullo stato di coscienza e sulla performatività della trance interpretativa. Una particolare forma liminale di teatro che lavora sulla poetica del momento e del simbolico: i/le Baccanti vivono il racconto come una reminiscenza, un ricordo, narrazione ironica delle vicende sociali, spirituali e politiche della tragedia classica, demistificate dagli interessi capitalisti, prese di mira in nome del rispetto del corpo e delle diversità culturali e di genere. I suoni dei corpi e delle voci, attraverso l’uso di microfoni che diventano <tirsi> e apparecchiature elettroniche allestite come altari, in una <circle song> creata dalle aste, che diventa una cavea contemporanea. Performance partecipativa, che potrà essere attraversata dal pubblico, come in un rito sociale nel quale lasciarsi coinvolgere”. 

Queste le anticipazioni di un evento che di sera in sera saprà regalare al  pubblico incredibili emozioni.

In allegato il programma completo

Programma. Interpretare l’Antico

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