Inizia il conto alla rovescia per il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo che avrà luogo dal 9 al 12 giugno nel magico scenario della Valle dei Templi; un’opportunità unica per condividere conoscenze, discutere questioni chiave e costruire collaborazioni strategiche nel campo dell’agroecologia e della rigenerazione. Un Congresso Internazionale con adesioni e pubblicazioni (250) provenienti, oltre che dal Mediterraneo, da Stati Uniti, America del Sud e Asia.
La Scienza ha bisogno di poter dialogare e interagire con chi la terra la vive, la cura, con chi ne sarà il custode negli anni a venire; per questo, il Congresso si arricchirà di un padiglione espositivo/divulgativo, l’Agroecology Open Space che metterà al centro i princìpi di Scienza, Movimento e Pratica dell’agroecologia. Un approccio innovativo che integrerà anche l’arte e lo storytelling per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e accessibile e raccontare l’antica connessione tra uomo e natura che si proietta nel futuro.
Si profila una quattro giorni ricca di attività congressuali, durante la quale gli agricoltori illustreranno direttamente sul campo le loro pratiche e i risultati conseguiti. Sull’esperienza maturata dal Coordinamento Agroecologia Sicilia (promotore della Legge Regionale 21 del 29 luglio 2021 sull’agroecologia) il Congresso si propone di elaborare, nell’ultima giornata, tre documenti chiave. Attraverso un processo partecipativo e tavole rotonde, verranno definiti indirizzi e direttive per i seguenti ambiti: Scientifico, per orientare la ricerca verso le reali necessità dell’agroecologia nel Mediterraneo; Tecnico, per promuovere soluzioni e pratiche innovative applicabili alle realtà agricole mediterranee; Politico, per offrire linee guida e proposte per politiche pubbliche mirate allo sviluppo dell’agroecologia.
L’obiettivo non è un ritorno al passato, alla fatica della zappa, ma ad una “retro innovazione”, a quell’intelligenza di agricoltori capace di guardare ai codici e principi della Natura per coglierne i segreti ancestrali, regolatori dell’equilibrio della vita sul Terra e a proiettarli nel futuro.
La direzione Scientifica del Congresso è di Guido Bissanti, presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, mentre la direzione Artistica è affidata a Rossana Danile che ha ideato un format denominato storytelling art concept: una modalità di curatela che si fonda sul dialogo emozionale con l’opera che diventa elemento empatico e dialogico del concept narrativo, coinvolgendo artisti con cui collabora da anni : “L’arte non potrà certo offrire soluzioni – chiosa Rossana Danile – ma tenterà di dare visibilità a sentimenti profondi e urgenti che ci uniscono tutti e ci fanno esclamare: siamo tutti sulla stessa barca. Sono ferite intime e silenziose che ogni persona desidererebbe sanare. Anche la natura lo desidera. Ce lo sta dicendo. A suo modo. Secondo le sue complesse leggi. Nessuno può star bene da solo: ora lo sappiamo!”
La curatela e l’allestimento si articolano attraverso le opere di Antonella Barone, Alessandro Calizza, Solveig Cogliani, Leonardo Cumbo, Sabreen Haj Ahamad, Bruno Melappioni, Veronica Monterisi, Lella Russo, Fiorenzo Zaffina.
In connessione tematica con il congresso, l’Agroecology Open Space, ospiterà anche talk tematici, workshop ed eventi esperienziali, tra cui un importante incontro tra i contadini custodi dei paesi del Mediterraneo, volto allo scambio di semi antichi e conoscenze agricole tradizionali, con l’obiettivo di rigenerare e proteggere la biodiversità in contesti climatici differenti.
Sarà presente anche la Carovana Agroecologica che riunisce agricoltori provenienti da diverse regioni italiane. Porteranno le loro testimonianze e buone pratiche, offrendo al pubblico occasioni di ascolto, dialogo e apprendimento diretto.
I visitatori potranno scoprire anche uno store agroecologico, con prodotti della terra ed espressioni artigianali, come abiti realizzati in tessuti naturali pensati per il benessere del corpo e il rispetto dell’ambiente.
La quattro giorni di scienza e arte vedrà protagonista anche la musica classica con un importante Concerto lirico-sinfonico internazionale promosso dall’Associazione Culturale Harmonices Mundi in collaborazione con l’Euro-Via-Festival. Il concerto si terrà al Teatro Pirandello di Agrigento con 30 elementi tra direttori, orchestrali e solisti, con la partecipazione del pianista Luigi Fiore, del soprano Miriam Bissanti e del tenore Alfonso Zambuto. La serata di gala alla quale seguirà la cena sociale con la partecipazione di un pubblico internazionale, sarà occasione per celebrare la speranza di una pace universale.