Riprogrammata il primo giugno la Festa Ellenica

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Dopo il fermo imposto, il 19 maggio, dalle condizioni meteo avverse sulla Sicilia orientale riparte giovedì primo giugno, nel Parco di Leontinoi e Megara, il programma della Festa Ellenica. E riprende la sera alle ore 20.00, con una rappresentazione de Le Troiane di Euripide proposta dall’istituto superiore lentinese Gorgia Vittorini nell’ambito della rassegna Maschera, anima, teatro che si concluderà sabato alle ore 18.00 con Leontinoi, la Fondazione greca di Gabriella Valenti, messo in scena dalla Riccardo da Lentini.

Grande attesa c’è poi per lo spettacolo-clou della parte teatrale della manifestazione, diretto da quel Sebastiano Mancuso che lo scorso anno ebbe uno straordinario successo con Medea.

Alle 20.00 di sabato andrà infatti in scena Antigone della caverna, che,  interpretato da Iridiana Petrone, propone una lettura moderna del mito, con riferimenti al conflitto ucraino. E si concretizza, come ha spiegato il regista, in “un viaggio mistico tra guerra e pace, amore e odio, vita e morte”.

Con i “talk” si ricomincia giovedì alle ore 18.00 nel Parco con I Greci a Teatro con Alessandra Traversa Mauro Mangano, per proseguire venerdì alle 20.30 nel Convento del Carmine di Carlentini con la presentazione di Rosetta a Ferla, l’ultimo libro di Elio Cardillo, da parte di Giuseppe Sanfilippo, che dialogherà con l’autore dopo un’introduzione di Silvio Breci e Salvo Di Salvo.

Tra gli eventi più attesi della Festa Ellenica c’è infine l’Agoradromos, percorso che partirà domenica alle 9.00 del mattino dalla piazza Umberto di Lentini per raggiungere, dalla Porta Nord, la Porta Sud di Leontinoi.

“E nel corso di questa passeggiata – ha concluso Militti – i sindaci di Carlentini e di Lentini continueranno a parlare con i cittadini del progetto finanziato con tre milioni di euro con fondi del Pnrr riguardante il Parco di Leontinoi e Megara e che, immerso nel verde, sarà reso accessibile anche ai disabili. Ma si parlerà anche dell’immenso patrimonio, ancora tutto da scoprire, anche con indagini di geofisica applicata come quelle indicate da Nello Imposa, docente dell’Università di Catania”.

Quest’ultimo, professore associato di Geofisica applicata, di recente, mediante specifiche indagini, ha individuato in un’area dell’antica Akragas i resti di un muro ellenistico. E il 18 maggio, aprendo la Festa Ellenica aveva confermato la disponibilità di scannerizzare il sottosuolo del Parco per mappare le strutture sepolte, come il teatro di Leontinoi.

Queste le premesse di un evento all’insegna della cultura nella sua accezione più pura.

 

 

 

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