Al via la 32° edizione del Trieste FilmFest. Premiati i film Favolacce e Roubaix

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È tutto pronto per la 32° edizione del Trieste Film Festival che quest’anno si svolgerà in streaming  dal 21 al 30 gennaio. A tal riguardo  il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), ha già scelto i migliori titoli usciti nelle sale nell’anno appena trascorso.

Due i riconoscimenti, al miglior film italiano e al miglior film internazionale: tra gli italiani, a “imporsi” come il più votato nel referendum promosso dal Sindacato tra tutti i propri soci è stato FAVOLACCE dei fratelli D’Innocenzo.  Il film dei fratelli D’Innocenzo è stato definito da molti una favola “nera” ma di fatto non è così. Perché questa più che una favola nera è (ci si perdoni il gioco di parole) una favola ‘vera’. Basta leggere le cronache quotidiane per rendersene conto.

E se nelle favole nere non ci sono principi azzurri qui invece ce ne sono ben due. Sono i D’Innocenzo che, concentrando in una sorta di overdose narrativa il negativo sempre più presente nella società contemporanea, anche se con una diffusione a macchia di leopardo, ci vogliono ammonire. Ci ricordano che sempre più spesso i draghi dell’insensibilità e dell’amoralità (travestita da perbenismo di facciata) si annidano in quelle grotte che sono diventate certe abitazioni in cui solo apparentemente c’è tutto ciò che occorre. Questo film è la lancia che utilizzano per aiutarci a prenderne coscienza e ad iniziare a stanarli per poi sconfiggerli.

Roubaix, una luce di Arnaud Desplechin è stato invece votato come il miglior film in assoluto fra tutti quelli distribuiti in sala nel nostro Paese nel corso del 2020. In questo caso a votare è stata la commissione incaricata di segnalare i Film della Critica (14 i titoli selezionati quest’anno), composta da Massimo Causo, Adriano De Grandis, Francesco Di Pace, Simone Emiliani, Fabio Ferzetti, Beatrice Fiorentino, Federico Gironi, Roberto Manassero, Raffaele Meale, Paolo Mereghetti, Giona A. Nazzaro, Anna Maria Pasetti e Giulio Sangiorgio.

Ancora una volta il grande cinema regala incredibili emozioni.

 

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