Via col vento sì, via col vento no. La controversa storia di un kolossal

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E di ieri la notizia che  “Via col vento”, il più grande kolossal di tutti i tempi, a pari merito con BenHur sarebbe stato ritirato dalla piattaforma HBO Max, perché tacciato di razzismo. La decisione arriva conseguentemente alle proteste che si sono sollevate in seguito all’uccisione dell’afroamericano  George Floyd da parte della polizia di Minneapolis. Al pari  di “Via col vento” molti sono i prodotti cinematografici e televisivi che  rischiano di fare la stessa fine perché in odore di sentimenti razzisti. Tra questi il popolare reality “Cops”, cancellato a tempo indeterminato dalla Paramount Network dopo 33 stagioni. Lo show ritraeva vere volanti di pattuglia in varie città americane,  dando della polizia un ritratto positivo, agli antipodi con le brutalità emerse negli ultimi giorni.

Va da sé che dopo l’uscita di questa notizia molte sono state le polemiche al riguardo. Polemiche nate dal fatto che prima dell’introduzione del politically correct il settore cinematografico era servito a dar risalto a tutti quei problemi sociali e soprusi di vario genere,  che diversamente non avrebbero avuto voce in capitolo, né tantomeno sarebbero arrivate al cospetto dell’opinione pubblica.

A seguito di ciò oggi una nuova notizia ‘Via col vento’ potrebbe tornare su Hbo Max già dalla prossima settimana. A comunicarlo è un articolo del Washington Post secondo cui WarnerMedia, che opera la piattaforma in streaming, potrebbe rendere di nuovo disponibile il film preceduto dall’introduzione di un autorevole studioso afro-americano, il cui nome tuttavia non è stato ancora reso noto.

“Via col vento” – aveva detto il portavoce di WarnerMedia – è il prodotto del suo tempo e presenta alcuni pregiudizi etnici e razziali che sfortunatamente sono stati comuni nella società americana”. Il portavoce ha aggiunto anche che queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi.

Il cinema, cosi come tutte le discipline artistiche, non ha colore nè partito politico. Apprezziamolo per le immense emozioni che ci trasmette, senza dargli oscuri significati che mal si sposano con il loro contenuto.

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