I Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto proseguono il loro cammino artistico

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I Piccoli Cantori continuano a collezionare grandi successi che si rincorrono con le emozioni che le loro voci regalano. Ieri, infatti, presso l’Aula Magna del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina si è svolto il Seminario “Il coro di voci bianche: il valore di un’esperienza formativa”, organizzato dall’Associazione “I Piccoli Cantori” di Barcellona Pozzo di Gotto e dal Conservatorio “A. Corelli” di Messina.

Il Direttore del Conservatorio, M° Antonino Averna, nel suo intervento di apertura si è complimentato con “I Piccoli Cantori” per i venti anni di attività e per i prestigiosi risultati conseguiti tra cui il primo premio al Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”, traguardo non assegnato a un coro di voci bianche italiano da ben 23 anni. Ha così ribadito il valore culturale e artistico di un’eccellenza siciliana. Di grande interesse gli interventi dei relatori invitati al seminario.

Chiara Biondani, Direttrice della Scuola di musica “C. Eccher”, della Val di Non e Val di Sole (Trento), ha dato inizio ai lavori  raccontando il suo percorso ne I Minipolifonici di Trento, sottolineando  la valenza educativa del coro di voci bianche nella formazione dell’individuo. Un’esperienza educativa che deve essere valorizzata per la sua unicità e identità; riservata sicuramente ad un periodo limitato della vita del cantore, non può essere considerata esclusivamente propedeutica a garantire il vivaio di cori di adulti.

Cantare in un coro di voci bianche di alto livello artistico, come il coro de “I Piccoli Cantori”, faciliterà infatti lo sviluppo delle capacità di ascolto, condivisione e collaborazione, competenze, queste, spendibili lungo tutto il percorso della vita. La docente trentina ha inoltre rivolto un invito ai compositori a dedicarsi alla musica corale per il coro di voci bianche, tenendo conto delle caratteristiche vocali e musicali che distinguono questa formazione. Ha concluso il suo intervento descrivendo brevemente il Sistema delle scuole musicali trentine, un modello da prendere in considerazione a livello nazionale.

Mauro Marchetti, docente di direzione di coro del Corso di Didattica della Musica e direttore del coro “Città di Roma”, ha raccontato gli esordi della sua professione iniziata, quasi per caso, all’età di 12 anni, quando una docente gli propose di partecipare all’audizione del coro di voci bianche Arcum di Roma. È stato amore a prima vista: l’esperienza corale di altissimo livello gli ha fornito gli strumenti per intraprendere, in seguito, gli studi in conservatorio. Nel corso del suo intervento Marchetti si è rivolto principalmente agli studenti del corso di didattica della musica, evidenziando la sua esperienza di bambino e giovane musicista in una grande città come Roma, tra molte opportunità ma altrettante difficoltà. L’incontro altrettanto casuale con il coro giovanile di un liceo, gli ha consentito di intraprendere la carriera di direttore di coro, ottenendo nel corso degli anni importanti risultati a livello nazionale ed internazionale.

Il suo intervento si è concluso evidenziando la qualità artistica del coro di voci bianche “I Piccoli Cantori”, frutto dell’impegno ventennale della loro direttrice, che con tenacia e professionalità è riuscita a importare un valido modello artistico; ciò dimostra che la tenacia e le competenze delle persone possano realizzare progetti importanti anche in condizioni poco favorevoli.

Il pubblico ha, inoltre,  potuto apprezzare il coro che ha presentato brani tratti dal loro repertorio, che si è esibito portando in scena il Pater Noster di Johansson, e alcuni brani di compositori italiani contemporanei.

Questa è solo una  delle tante occasioni che si profilerà nel radioso percorso dei Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto.

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