Teatro Vittorio Emanuele: presentata la nuova stagione di musica e prosa

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Sabato scorso, nella sala principale del Teatro Vittorio Emanuele, alla presenza della governance composta da Orazio Miloro, Giuseppe Ministeri e Nino Principato – il Sovrintendente Gianfranco Scoglio e i Direttori Artistici della Musica Matteo Pappalardo e della Prosa Simona Celi Zanetti, in un clima di festosa vitalità è  stata presentata la Stagione Artistica di Musica e Prosa 2019/2020. Il cartellone della Musica vede in tutto 13 spettacoli di cui 9 in abbonamento e ben 7 tra produzioni e coproduzioni. Due opere popolarissime “Tosca” di Puccini e “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, un Galà Lirico, due spettacoli di balletto, tre concerti sinfonici, due musical, un concerto di musica jazz, un recital scritto e diretto da Lina Sastri e una grande produzione dell’Ente in omaggio a Freddie Mercury: la stagione di musica e balletto dell’Ente Teatro di Messina, si annuncia molto variegata e di alto livello.

Il direttore Matteo Pappalardo ha presentato il cartellone della musica: primo appuntamento il 16 e 17 novembre 2019, con il recital scritto e diretto da Lina Sastri “Appunti di viaggio-Biografia in musica”, si passa poi al balletto il 29 dicembre (doppia recita) “Lo Schiaccianoci” (fuori abbonamento) in un allestimento totalmente innovativo per le coreografie di Massimiliano Volpini, corpo di ballo del Balletto di Roma, direttore Giuseppe Ratti e Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele realizzato in coproduzione con il Teatro V. Bellini di Catania. L’1 gennaio si riprende con il “Concerto di Capodanno”, direttore Marco Alibrando e pianista Giuseppe Andaloro (fuori abbonamento); 3 e 5 gennaio 2020, “Galà Lirico” con il soprano Svetlana Kasyan e il tenore Zoran Todorovich, direttore Claudio Maria Micheli; 7 e 8 febbraio “Io, Don Chisciotte” per le coreografie di Fabrizio Monteverde e il corpo di ballo del Balletto di Roma; 7 e 8 febbraio tornano dopo il successo dello scorso anno gli Oblivion con il musical “La Bibbia riveduta e scorretta” per la regia di Giorgio Gallione; 23 febbraio (doppia recita) “Fabio Concato feat Poalo Di Sabatino Trio” un concerto jazz con il famosissimo cantautore; 8 marzo “Concerto G. Albanese” diretto dal M° Bruno Cinquegrani e con pianista Giuseppe Albanese; 1 aprile “Orchestra sinfonica di clarinetti” diretta da Marcello Caputo e con solista Calogero Palermo; 7 e 8 aprile torna il musical con “Le Bal – L’Italia balla dal 1940 al 2001” con Giancarlo Fares e Sara Valerio per la regia di Giancarlo Fares; 8 e 10 maggio è la volta dell’opera lirica “Tosca” di Giacomo Puccini direttore Carlo Palleschi e regia di Carlo Antonio De Lucia, produzione del Teatro di Messina; 22 e 23 maggio l’evento dedicato a Freddie Mercury interamente prodotto dal Teatro di Messina “Love of my life” con il soprano Svetlana Kasyan e il tenore Zoran Todorovich, direttore Dino Scuderi, violino Stephan Milenkovich per la regia di Victor Carlo Vitale. Infine, la chiusura sarà affidata all’opera buffa di Gioachino Rossini “Il Barbiere di Siviglia”, direttore Claudio Maria Micheli.

Il sovrintendente, Gianfranco Scoglio, ha messo l’accento sulla quantità e qualità degli spettacoli proposti: «Come sempre, sentiamo il dovere della massima utilizzazione delle nostre sale e delle nostre risorse per riuscire a dare il meglio al nostro pubblico. Questa è sempre stata la politica dell’Ente, svolta sempre con l’equilibrio del bilancio, come credo che sia doveroso per un ente pubblico».

Il cartellone della Prosa vede altri 12 spettacoli di cui 11 in abbonamento in cui è forte la presenza dei grandi attori di riferimento del panorama nazionale, come ha sottolineato Simona Celi Zanetti nel presentare la stagione: Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Alessandro Preziosi, Gabriele Lavia, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Isa Danieli, Giuliana De Sio, Sebastiano Lo Monaco, Gianfranco Jannuzzo, Glauco Mauri, Roberto Sturno e Riccardo Rossi.

 Aprirà la stagione di Prosa nel 2019 “Dracula” da Bram Stoker (6/8 dicembre) con Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini per la regia di Sergio Rubini, si passa al 2020 (10/12 gennaio) con “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo per la regia di Geppy Gleijeses; (22-24 gennaio), “Vincent Van Gogh, l’odore assordante del bianco” di Stefano Massini con Alessandro Preziosi per la regia di Alessandro Maggi; (1, 2, e 4 febbraio), “I Giganti della montagna” di Luigi Pirandello con e regia di Gabriele Lavia; (14-16 febbraio), “Massimo Lopez e Tullio Solenghi show” con e regia di Massimo Lopez e Tullio Solenghi in una performance teatrale/musicale divertente; (28 febbraio/1 marzo) sarà la volta de “Le signorine” con Isa Danieli e Giuliana De Sio per la regia di Pierpaolo Sepe. La stagione continua con uno spettacolo internazionale (13/15 marzo) con “Machine De Cirque Show” di Vincent Dube con una compagnia proveniente da Quebec City che ha riscosso grande successo in molti teatri italiani; (20/22 marzo), “Antigone” con Sebastiano Lo Monaco e Barbara Moselli per la regia di Laura Sicignano; (27/29 marzo) “Il berretto a sonagli” con Gianfranco Jannuzzo per la regia di Francesco Bellomo; (3/5aprile), “I fratelli Karamazov” con Glauco Mauri e Roberto Sturno per la regia di Matteo Tarasco e la stagione in abbonamento si concluderà (17/19 aprile) con “W le donne” con Riccardo Rossi per la regia di Cristiano D’Alisera.

Il 13 giugno – fuori abbonamento -, attraverso un “Progetto di Integrazione Sociale” in collaborazione con la Compagnia “Volere Volare” andrà in scena “Omero è stato anche qui” tratto dal romanzo di Nadia Terranova per la regia di Giovanna Manetto.

Un cartellone variegato

La presentazione della stagione è cominciata con il saluto del presidente dell’Ente Teatro, Orazio Miloro: «Sono convinto che la giornata odierna – ha detto – sia nello stesso tempo un traguardo e un nuovo punto di partenza per tutti noi che lavoriamo per questo Teatro: insieme con me i consiglieri di amministrazione, il Sovrintendente, i direttori artistici, l’intero

personale dell’Ente, sia tecnico sia amministrativo. Presentiamo, infatti, un cartellone artistico che non perde mai di vista la qualità, necessaria anzi direi vincolante per costruire una stagione di rilievo nazionale, che possa essere gradita al pubblico e possa quindi dargli sempre ottime ragioni per venire a teatro. Qual è allora il nuovo punto di partenza per l’Ente Teatro? Secondo me, la risposta è chiara: la coscienza che per mantenere questo livello e possibilmente andare ancora più avanti, occorre continuare a lavorare con serietà, umiltà e dedizione.

Il sovrintendente Gianfranco Scoglio si è soffermato sul significato di una presentazione del cartellone “aperta” – fortemente voluta dal consiglio di amministrazione”: «È una maniera – ha detto – di sottolineare l’importanza sociale del Teatro e la forza aggregante della rappresentazione, la capacità del palcoscenico di creare valori sempre al passo con i tempi». E, ancora, ha ricordato la decisione del consiglio di amministrazione che ha voluto mantenere gli stessi prezzi dell’anno scorso, nonostante le inevitabili lievitazioni dei costi: «Sappiamo che il momento è difficile per tutti, ma vogliamo che andare a teatro rimanga un punto fermo nella vita dei cittadini messinesi, anzi che sempre più gente ci sia vicina e sostenga le nostre iniziative».

Il rinnovo degli abbonamenti (con diritto di prelazione) è già  iniziato e proseguirà per la musica fino a domenica 3 novembre e per la prosa invece fino a domenica 10 novembre. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti per la musica dal 5 al 14 novembre mentre per la prosa dal 12 novembre al 4 dicembre.

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