Lo spettacolo Didon Now chiude la rassegna MuMe20OFF

Sarà   la pièce dal titolo Didon Now diretta da Lina Prosa, e interpretata da Elisa di Dio e Giorgio Cannata a   chiudere la  prima  fortunata  rassegna      estiva di  Clan   Off Teatro e   Clan   degli   Attori,      presso          lo        spazio esterno         del Museo     Regionale     Interdisciplinare       di       Messina.

“Didon Now”  è la     storia  di        una     donna straordinaria che intraprende il suo cammino       fra      mare  e        deserto, guidando       il         suo     popolo          sulle   sponde         di un      mare  nuovo.

Una    regina,          una     ierofania       della   Madre mediterranea,         una     profuga,        un’eroina      cantata da      poeti   antichi e        dell’oggi:       Didone. Drammaticamente   consapevole della   propria          auto-distruzione    Didone          è        l’immagine    della   donna capace         di       gettare          tutto   nell’oblio       in nome  della   passione       che     in        lei       ha      travolto e   bruciato  qualsiasi       senso del      dovere:         la Didone,         esempio       di        coraggio       e        integrità, si        trasmuta       nell’icona      dell’incostanza        e dell’abbandono        irriflesso        al        sentimento.

Didone è tutto questo, e anche di più.    È        la       fondatrice di        una     città,   è        la        guida  sicura di       un popolo          che     fugge  dalla   follia   della   tirannide,      è pellegrina      e        capa,  prima  che     amante.

In        una     scena rarefatta        si        muove          come corpo  narrante,       immagine      dell’annientamento  progressivo,  non reversibile,    cui      la        condanna      l’innamoramento fatale  per     Enea. Un      tronco,  albero secco pronto per essere  aggredito      dal      fuoco, eppure  in germoglio, si  staglia al centro dello   spazio scenico e        allude alla     vita,    alla     morte, all’incognita   di ogni    viaggio,         a    radici  recise,   a  rami pronti  a  fiorire  o  a  spezzarsi      sotto   i colpi   violenti          dell’imprevedibile     e        del      destino, che     per     Didone,         ha      il         nome  di       Enea.

La      regina che     con     coraggio       ha      fondato          Cartagine,     con     lo        stesso coraggio       si          abbandona   all’amore       per     Enea, lo       straniero,          il         profugo,        il         predestinato  a          un’impresa    grande.         L’amore        si        consuma,          mentre          Didone          si        spoglia          delle   sue          pelli,   e        nell’abbandono        dell’eroe        rincorre          il         suo     destino         e        lo        compie.          Enea  sulla   scena diventa  nome  e        corpo, acrobazia          della   seduzione     e        del      desiderio,      incarnata          dal      muto  personaggio  che     accompagna la          donna sin      dal      suo     primo  andare.         Seduzioni          visive  che     partono         dalla   dimensione   classica          e        giocano        con     l’immaginario          liberty e          contemporaneo,      regalano       a        Didon now    il          palpito          di        una     storia  remota          e          viva    più      che     mai     sotto   la        pelle          dell’umanità. Queste le premesse di uno spettacolo che saprà di uno spettacolo che saprà regalare infinite emozioni.

Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saiahttps://www.icoloridellacultura.com
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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Maria Antonella Saia
Maria Antonella Saia, laureata in Lettere moderne, specializzata in Scienze dell’Informazione Giornalistica. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Elenco Pubblicisti dal 2011 (Tessera N°141842) ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali “il Normanno.com”, “laprovinciamessina.it”, “messinaoggi.it” e “ilcarrettinodelleidee.com” prima di dare il via alla testata giornalistica I colori della cultura.com. Si tratta di un magazine culturale, diversificato a vari livelli che spazia dai libri alla moda e agli spettacoli teatrali, dal cinema alla musica, dallo sport al benessere per concludere infine con uno spazio dedicato al mondo degli animali.

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