Le mie cicatrici: le ferite del mondo raccolte dallo scrittore Emanuele Cilenti

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Lo scrittore e poeta Emanuele Cilenti,  originario di Messina, torna al suo pubblico con  una nuova emozionante opera dal titolo Le mie cicatrici ed  edito da G.C.L.  Un libro fortemente riflessivo, vero, che sprizza vita da ogni singola goccia d’inchiostro. C’è davvero di tutto all’interno di questa ultima opera del Cilenti, molte tematiche sociali affrontate in maniera diretta, l’Olocausto, un padre disperato che tenta il suicidio, l’alluvione dell’ 01 Ottobre 2009 a Messina, il Femminicidio, i Migranti morti in mare, e molto altro ancora.

Realtà nude e crude senza inutili giri di parola, la voglia di mettere a nudo e accendere i riflettori sul lato oscuro e fragile dell’umanità e di tutta la società di ieri e di oggi. Non è un’opera di sociologia o filosofia, ma ci si avvicina parecchio. Libro impreziosito anche dallo scrittore italiano Giovanni Fanelli che ha aggiunto, con la sua sagacia, un tocco di vita e riflessione attraverso l’interessante, bella e meticolosa prefazione dove riesce a cogliere tutte le sfaccettature che colorano e costituiscono l’intero libro.

 Dalla prefazione di Giovanni Fanelli:

Quanto è assurda la vita. Tutto può cambiare in un solo istante: una scelta non presa, un bacio non dato, un “sì” o un “no”. Ogni cosa che facciamo o che non facciamo ha inevitabilmente delle conseguenze che precipitano sul nostro percorso come delle bombe che cadono dal cielo. Il volume che avete tra le mani non è una semplice raccolta di poesie o di pensieri. Si tratta piuttosto di una messa a fuoco sul mondo interiore di ogni uomo, donna o bambino di questo mondo. Tuttavia, solo in pochi sono capaci di dare importanza ad alcuni concetti essenziali di questo vissuto. Queste persone sono coloro che hanno fatto delle proprie cicatrici un vanto più che una vergogna.

Queste le premesse di un’opera che saprà toccare sin dalle prime pagine le corde dell’animo umano.

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